domenica 28 ottobre 2012

Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta tra Rebibbia e Acilia

Siccome io so' un tipo smart, come ama definirmi un collega, a lavoro ce vado co' i mezzi. Mi faccio un viaggio di un'ora e 1/4 per attraversare completamente tutta Roma, pur di non prendere la macchina. Anche perché prendendo la macchina quando mi dice bene risparmio 1/4 d'ora di vita, quando mi dice male rischio di passare 4 ore in macchina. Va be' vado con in mezzi, così posso leggere, camminare che fa' tanto bene alla circolazione, non inquino, non sperpero inutilmente energia (argomento che sempra non interessare più a nessuno, almeno a Roma, visto che molti vanno a lavoro con il carroarmato...), e risparmio pure un po' de soldi che so' sempre un problema. Quindi si può dire che io passi il mio tempo libero tra la fermata Rebibbia e Acilia. Anche io come Toretto vivo la vita un quarto di miglio alla volta, anche se non so' manco quant'è un miglio, figuriamoci un quarto, però tutti dicono che Vin Diesel è un fico... Considerando che il resto è almeno 9 ore a lavoro, dove di certo non me diverto, ringraziando er Signore almeno i colleghi so' simpatici. Quindi la giornata ideale in cui ho tanto tempo per me è 9 ore di lavoro e 2 ore e mezza di viaggio, cioè 11 ore e mezza. Quando torno a casa non c'ho manco la forza pe' caca'. Raccontai la mia giornata tipo ad un'amica spagnola e mi disse "estas loco?". Me sa de sì. Però chi ha il lavoro oggi è tanto fortunato...
Va be' ma a parte la quotidianità volevo fa' un po' di polemica oggi.
Era un venerdì e tornavo come al solito da lavoro, avevo avuto la brillante idea di staccare un po' prima sfidando anche le infondate critiche del capo, per riposare un po' e poter essere in piena forma la sera per uscire, visto che la sera prima ero uscito e stavo veramente in coma. Arrivo a Rebibbia e trovo una bella sorpresa, ossia l'interruzione della linea da Castro Pretorio a Magliana, considerando che sarei dovuto scendere a Piramide, chi conosce un po' di geografia di Roma avrà già capito che me lo stavano mettendo in culo. Allora ho pensato "va be' dai, ci sono le navette sostitutive, ottimismo!". Prendo sta navetta sostitutiva e riesco anche a sedermi. Arrivati nei pressi di Termini l'autista riesce a fare una cazzata tremenda, si infila, sbagliando strada, in via Marsala notoriamente intasata de pullman, taxi e macchine in doppia fila. A quel punto ho capito che non solo me lo stavano mettendo nel culo, ma che il tutto si sarebbe concluso con una ricca gang bang. Non dimenticherò mai le sue parole "Ao scusate ma io qua non ce so' mai stato, abito dall'altra parte de Roma...". Caro autista scusa ma non è credibile che un romano non sia mai stato alla stazione Termini. Va be' a sto punto torna indietro per via del Castro Pretorio riprendendo viale del Castro Pretorio e ritrovandoci al punto di partenza. Volevo mori'...
Alla fine avevo staccato alle 17e30 e sono arrivato a casa alle 20e30.
Tutto questo perché a Roma aveva piovuto un po' e, provo ad indovinare, non erano stati fatti alcuni lavori di manutenzione stagionali, cosa molto strana visto che qualche settimana prima tutti aspettavano con tanta ansia Cleopatra.
Allora me viene da chiedeme, ma sti 50 centesimi in più a che ve servono?


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