È sempre corretto dire la verità, o la propria opinione, ad un amico o alla propria ragazza/o, anche sapendo che ci rimarrebbe male? È un po' che mi faccio questa domanda, a quanti di noi non è mai successo di perdere un amore o un'amicizia semplicemente perché siamo stati (o sono stati) troppo onesti dicendo sempre la verità e/o quello che si pensa oppure, viceversa, semplicemente perché non abbiamo sempre espresso realmente le nostre idee? A tal proposito ricordo una delle storie d'amore più belle (secondo me), quella tra due personaggi del romanzo "Fondazione anno zero" di Asimov. Per tutta la storia il protagonista (Hari Seldon) sarà sposato con un robot (Dors Venabili), che ha il compito di proteggere la razza umana così come le leggi della robotica impongono (questo giustifica il suo matrimonio con un essere umano). Vi dirò solo (eventualmente qualcuno non l'avesse ancora letto e ha intenzione di farlo) che, quando Hari Seldon viene a sapere della vera natura della moglie, non smetterà comunque di amarla. Questo per dire che in questo caso una relazione basata sulla bugia ha comunque portato ad un grande amore, se Hari Seldon avesse saputo da subito che Dors era un robot, l'avrebbe sposata comunque? La mia conclusione è che non sempre è necessario dire la verità o essere sinceri nell'esprimere un'opinione o un giudizio. Così come quando un bambino ti mostra un suo disegno, come si fa a non dire "è bellissimo!"?
N.b.: io di solito faccio esattamente il contrario in pieno stile oasis (my big mouth), o meglio smiths (bigmouth strikes again).
Partendo dal presupposto che si interagisci fra adulti e non fra bambini, e che un adulto è in grado di accettare una critica o un'opinione basata sul gusto personale, c'è chi confonde il dire la verità con il non avere tatto.
RispondiEliminaCi sono cose che non si dicono perchè NON necessarie, non apportano nulla, E denotano mancanza di tatto, tipo "sai amore, credo tu sia ingrassata. avrai preso almeno 5 kg".
Poi c'è la verità che tu citi con Asimov; io sono d'accordissimo con te quando dici "e se lo avesse saputo prima? se ne sarebbe innamorato?" ti rispondo, non si può dire, ma io credo fermamente nel permettere alla persona di scegliere una volta al corrente di tutto.
Tutto si può tollerare, perdonare, comprendere o non accettare, ma si deve sapere di COSA si stia ESATTAMENTE parlando, per far sì che un individio scelga in libertà.
Si certo sono d'accordo su tutto.
RispondiEliminaA volte è necessario criticare o esprimere le propria opinione ad "una persona cara" se si è convinti delle proprie idee, sta poi a lui accettare le critiche. In questo discorso bisogna essere in 2, come dici tu una persona aduta sa accettare le critiche, anche se secondo me di solito non è così. Ovviamente far osservare ad una persona che è ingrassata o che sta perdendo i capelli è una cattiveria (mi è venuto in mente un altro possibile post...).
Secondo me se un rapporto di amicizia o di amore è sincero ci si deve dire tutto e bisogna saper accettare le critiche, se il rapporto di amicizia o amore ancora non c'è allora è necessario omettere alcune cose (come ha fatto Dors con Hari).
Il problema è che poi non è mai il monento di dire la cosa importante che si è omessa e si finisce nel turbine di cazzate. Te lo dico perchè me la sono vissuta sulla pelle sta cosa, a Barcellona. Io sono per dire la verità sulle cose serie, cercare di dirla sulle cose leggere e tendere sempre ad essere trasparenti, se si vuole un rapporto sano con le persone.
RispondiEliminase c'è un'amicizia o un amore sincero, non c'è bisogno di omettere la verità credo che questa sia l'unica cosa su cui tutti possano concordare. Per il resto i rapporti tra le persone possono essere di vario tipo e a volte si confondono con l'amicizia e l'amore e si hanno delle delusioni. Purtroppo amore e amicizia non si manifestano al primo incontro, e arrivarci non è facile, è un campo minato, l'importante è essere sempre propensi a nuove amicizie o amori senza pregiudizi.
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