venerdì 3 dicembre 2010

Liberi come pirati

Premetto che non mi sono informato sulle interpretazioni delle diverse scuole di pensiero del concetto di libertà, sinceramente neanche mi interessano, mi ricordo però che quella kantiana non era male.
In una chiacchierata tra amici, qualche tempo fa, si concordava sul fatto che la libertà di ognuno finisce lì dove inizia quella di un altro. Su questa cosa penso che si possa essere tutti d'accordo, anche perché se vogliamo si può vedere anche topologicamente. Se fossimo veramente tutti liberi di agire saremmo liberi di fare ad ognuno ciò che vogliamo, andando a ledere la libertà degli altri, e quindi ci sarebbero persone non libere e otterremmo un assurdo. Quello che penso è che esiste una quantità finita di libertà e l'uomo con la società e le sue regole ha provato a distribuirla equamente, quindi il modo migliore di essere liberi è accontentarsi della nostra porzione e rispettare delle regole che, a volte, non ci fanno sentire liberi. Ad esempio noi siamo sicuramente liberi di pensare quello che vogliamo ma non siamo sempre liberi di aprire bocca (mi vengono in mente i negazionisti). Rispettare le regole però non è esattamente nella natura umana, come non lo è nella natura di nessun essere vivente (terrestre). Quindi quello che facciamo tutti i giorni è cercare di accaparrarci più libertà possibile, come? Semplicemente cercando di guadagnarci un posto sempre più in alto nella società. Io speravo di non arrivarci, ma l'analogia tra denaro e libertà in questo discorso è lampante. Infatti il denaro è finito e cerchiamo costantemente di averne sempre di più e più contiamo nella società e più abbiamo denaro. Il denaro ci permette di fare e (in base a quanto ne abbiamo) di far fare agli altri quello che vogliamo. Questo è il motivo del perché siamo così avvelenati di denaro, per essere sempre più liberi. Il denaro è l'indice di quanto contiamo in una società e quindi di quanto siamo liberi. Sarebbe utopico se veramente tutti rispettassero le regole e non ci fossero persone più importanti e quindi più libere di altre (queste dovrebbero essere le basi del vero significato di anarchia). In fin dei conti siamo tutti dei pirati.

p.s.: da questo punto di vista non è così triste l'amore per il denaro, no?!

Nessun commento:

Posta un commento