giovedì 6 gennaio 2011

Yer Blues, John

In genere non mi interesso della vita privata dei musicisti che ascolto, ma negl'anni mi hanno seppellito di libri su vita morte e miracoli dei Beatles e in particolare di John Lennon, ma solo perché è morto... Un'artista morto vende di più. Infatti poco dopo la sua morte riuscì a piazzare tre canzoni nelle prime cinque posizioni delle classifiche americane, cosa che non riuscì più a nessuno, gli costò caro questo primato. Comunque John Lennon, oltre ad essere un grandissimo artista, fu anche un grande uomo forse... Lui non pretendeva di sapere come funziona il mondo e la vita, faceva soltanto in modo che il suo nome servisse a diffondere messaggi di fratellanza e pace tra i popoli, visto che anche una sua scoreggia faceva notizia (oggi sono quelle di Lady Gaga a fare notizia, pensa in che brutto mondo viviamo...) lui mise la sua popolarità al servizio di tutti. Da questo deduciamo che John Winston Lennon fu un grande uomo, veniamo ora alla sua vita privata.
Come sappiamo ormai tutti (con tutti i miei libri ora ci posso anche accendere il caminetto oppure li posso utilizzare per l'igiene intima), visto che ultimamente è uscito un film sulla sua infanzia "nowhere boy", John ebbe un'infanzia un po' burrascosa, il padre assente, la madre mezza matta e lui cresciuto con la zia. La madre venne investita da un'automobile proprio quando avevano riallacciato un buon rapporto. La domanda è perché John, dopo aver vissuto tutto questo fece qualcosa di simile al primo figlio Julian, che dichiarò in un'intervista che nella sua infanzia passò più tempo con lo zio Paul McCartney (beato lui) che con il padre? Perché inneggiare all'amore e alla pace se poi non si è capaci neanche di voler bene al proprio figlio?
Allora John era buono o cattivo? C'è una sua canzone che si intitola Mother che parla proprio della madre, del padre, del figlio (e dello spirito santo), le strofe che si riferiscono al figlio a mio vedere sono delle scuse (Children, don't do what I have done, I couldn't walk and I tried to run). Nella vita si fanno molti errori, alcuni gravi e difficili da perdonare, non si poteva pretendere che John Lennon fosse perfetto, l'importante è sapere ammettere le proprie colpe e cercare lì dove è possibile di rimediare ad essi e fu proprio questo che John fece. Infatti negl'anni settanta si narra che avesse un ottimo rapporto con il figlio. Quindi John, secondo me, non era né buono né cattivo, ma semplicemente un umano (molto intelligente) che, con tutti i suoi difetti, che in un modo o nell'altro abbiamo tutti, cercò di fare qualcosa di importante per noi. Quindi John Lennon fu un grande uomo.
Poi va bè se ci buttiamo in mezzo pure le canzoni.... che te lo dico a fare?

p.s.: visto che è ancora 6 gennaio e non vi ho fatto gli auguri per le feste, anche se siete pochi a seguire 'sto blog, visto che il numero di commenti totali si aggira attorno ai 15 (...quasi 1000!!!), vi faccio gli auguri come li farebbe Ringo Starr.. Peace and Love - Ad libitum.

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