L’altro giorno la mia fantastica nipotina mi ha regalato un disegno fatto da lei e mi sono reso conto della purezza artistica che può avere un bambino, al di là della tecnica. Il disegno è un cielo di cuori, in realtà 3 uno molto grande che occupa quasi tutto il foglio, uno un po’ più piccolo e uno ancora più piccolo. Su quello più grande c’è un uomo di spalle che cammina sulla superficie del cuore. Si potrebbe pensare che il disegno sia banale trattandosi di cuoricini, ma l’idea del cielo di cuori con un uomo che cammina su uno di essi io la trovo artisticamente geniale, roba da far invidia ad un artista affermato. La purezza artistica sta nel fatto che lei non ha pensato a cosa fare e a cosa il disegno dovesse rappresentare, e se l’ha fatto l’ha fatto inconsciamente. Mentre gli artisti in genere decidono cosa fare, il messaggio o le sensazioni che la loro opera deve rappresentare, sono un po’ opere fatte a tavolino. Mentre quella di un bambino è come un assolo di un musicista jazz. Nel jazz si decide un tema, un motivetto, dopodiché si dedicano un tot di battute ad uno o più assoli di uno o più strumenti rigorosamente improvvisati, tant’è che i migliori album jazz sono in presa diretta e non registrati in studio con assoli già scritti. La stessa cosa è un disegno di un bambino, improvvisazione, e quando il tema non è la tipica casetta con il sole, ma un cielo di cuori con un uomo che cammina su uno di essi allora secondo me è vera arte, non tanto per la tecnica ma quanto per l’idea. Il problema è, dopo che si è studiato e si è acquisita una certa tecnica, riuscire a mantenere quell’improvvisazione che quando si cresce si perde.
Il fatto che mi piace pensare che il significato del disegno sia che sono nel suo cuore è un altro discorso :')
P.s.:Sempre perché devo fare un riferimento ai Beatles perché se no mi sento male, dopo il disegno di mia nipote credo veramente che Julian Lennon avesse ritratto Lucy nel cielo con i diamanti e che effettivamente i riferimenti all’LSD fossero soltanto casuali.
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