sabato 13 aprile 2013

Grat Grat...



Come le dimostri certe affermazioni? Con la statistica?
"Non te iscrive in palestra, a nuoto, al corso de tennis, al corso de cucina o de tresette, non te iscrive a un cazzo che te mandano in trasferta!". Mo vorrei capi' come se dimostra una cosa del genere. Eppure è spaventosamente esatta come regola. Ho paura che sia qui che la matematica fallisca, o comunque abbia qualche lacuna.
Quest'anno con la storia delle trasferte mi hanno fatto dribblare qualsiasi attività sportiva se non la corsetta con quattro addominali e du' flessioni, la partitella di tennis e de calcetto. Esattamente ieri prendo una posizione e decido di pagare sti 3 mesi de palestra. La sera mi vedo con un collega che mi fa "lo sai che mo che te sei iscritto te manderanno sicuramente in trasferta?"

Oggi vado in ufficio, e manco faccio in tempo a di' "Oh me so' iscritto in palestra" con un bel sorrisone non da me, visto che io non so' sorridere, che mi squilla il telefono.

"Pronto, sì ciao, senti dovresti partire 3 settimane nel periodo di quel fantastico ponte del 25 aprile, 1 maggio..."

Inizio a camminare nel corridoio dicendo cose ma pensando "MAVATTENEAFFANCULO!!!", mi dirigo verso l'uscita dell'ufficio che si trova al quinto piano, vado verso la scala antincendio usata per fumare e penso "se me butto da qui dovrei riuscire a morire prima della fine della telefonata".
Questo parla a raffica sparandomi cose fastidiose del tipo "forse sarebbe meglio se non l'affittassi la macchina che ci costa troppo" e io continuo a pensare "MAVATTENEAFFANCULO!!!"  questa volta arricchito con un bel "TESTADECAZZO!!!".
Intanto resto chiuso fuori, fa freschetto, sono uscito a maniche corte, la reazione è naturale, inizio a petare in libertà, lui parla e io penso, "chissà se questa l'ha sentita..." poi alzo gli occhi e butto un occhio alle finestre aperte dell'ufficio di fronte e penso "chissà se l'hanno sentita..." Ma dopo sta notizia non me ne frega più un cazzo, sono in modalità anarchia.
Riaccendo il cervello quando lui mi dice "comunque ti ho inviato un'email", alzo gli occhi e vedo che dall'altra parte della porta c'è una collega, gli faccio cenno di aprire, apre e lui chiude la telefonata.

Adesso ho capito, quando una cosa non è apparentemente dimostrabile, non dico matematicamente, ma logicamente, con una sorta di terzo principio della dinamica applicato alle relazioni umane de sto cazzo. Quando la causa è apparentemente totalmente estranea al brutto effetto scatenato, allora necessariamente si deve parlare di sfiga.
E allora che devo pensa'? Che sto collega m'ha portato sfiga, e allora io sai che faccio? Me gratto, anche se troppo tardi, me gratto! E vaffanculo a tutte le possibili spiegazioni razionali.

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