martedì 31 dicembre 2013

Canne natalizie

Ho sempre pensato che sia meglio regalare una canna da pesca invece de 10 Kg de saraghi. Così generalmente a Natale regalo libri nella speranza che contengano qualche buona idea. Allora ho chiesto qualche consiglio a una mia amica letterata per qualche buon libro. Ma alla fine ho fatto di testa mia e, tra tutti quelli consigliati, ne ho preso uno solo, il profumo di Partick Suskind. Nella mia immensa ignoranza pensavo fosse un bestseller facile da leggere, banale, insomma un libro che non avrei mai comprato (faccio veramente dei bei regali), ma ripeto non ne sapevo proprio niente. Va be', compro sto libretto torno a casa e mia sorella mi fa notare che il destinatario del regalo, un'altra sorella, lo ha già letto. Ok, penso "carta vince, carta perde", scambio un paio di regali e il gioco è fatto. E invece no, pare che in famiglia lo abbiano letto tutti e solo io non ero a conoscenza dell'esistenza di questo romanzo, addirittura si narra che ne esistano 2 copie, con la mia quindi sarebbero 3! Allora ho comprato un altro libro da regalare e quello è rimasto incartato come regalo da piazzare a qualcun altro.
Fino a qui tutto bene, a parte l'apparente sfiga.
Ultimamente ho avuto un ritorno di fiamma per i Nirvana, quindi mi sono ripassato un po' tutta la discografia, tra le altre canzoni Scentless apprentice, non è la mia preferita, ma mi ricorda, con il suo intro di batteria, from the muddy banks of the wishkah, che fu un regalo molto apprezzato nel lontano 1997 (credo...) e il mio secondo cd dei Nirvana. Posso dire che, insieme a Sliver, sia, dell'album, quella più bella. Oggi, in un momento morto a lavoro mentre la ascoltavo, l'ho googlata per curiosità, senza troppe attese, e scopro che è ispirata proprio al romanzo di Suskind, a quel libro incartato a casa ancora sotto l'albero di Natale. Inoltre pare fosse uno dei libri preferiti di Kurt Cobain e che avesse letto almeno 10 volte e non riuscisse a smettere di leggere. E allora il libro, il regalo, con tutto l'egoismo, diventa per me. Non voglio dire che anche se non l'ho ancora letto mi piacerà sicuramente, dico solo che a questo punto DEVO leggerlo, quantomeno per tutte le coincidenze.
Se non fosse stato per quel regalo ricevuto nel lontano 1997 probabilmente non me ne sarebbe fregato nulla di leggerlo e forse non avrei mai colto un'idea che potenzialmente potrebbe offrirmi o semplicemente uno spunto a qualche altra cosa in futuro (così come il cd lo è stato per il libro) che mi offrirà, forse, un'idea.
In definitiva quel regalo nel 1997 fu un ottima canna da pesca.



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